Nelle zone più povere della Toscana (Lunigiana, Garfagnana e Mugello), laddove le montagne non permettevano la coltivazione del grano e del granturco, la farina di castagne sostituiva le farine di frumento e di mais, sia nella produzione di paste alimentari sia nella confezione di piadine asciutte e di sapore amaro: i ``necci".
Venivano preparati impastando la farina di castagne con acqua e poco olio e poi cuocendoli su piastre di terracotta arroventate.
Si conservano a lungo avvolti in teli di cotone.