Da ``Fisiologia del gusto - o meditazioni di gastronomia trascendente" di Anthelme Brillat-Savarin.
Nota: la fondua va mangiata tassativamente con la forchetta, come racconta l'aneddoto allegato al testo originale.
(Tolta dalle carte del signor Trollet podesta` di Mondon nel cantone di Berna).
Pesate le uova che volete adoperare secondo il numero degl'invitati.
Prendete poi un pezzo di buon formaggio di Gruyère che ne sia il terzo, e uno di burro che sia il sesto del peso delle uova.
Rompete le uova e sbattetele bene in una casseruola, dopo di che vi metterete il formaggio grattato o tagliato a fette sottili.
Mettete la casseruola su di un fornello ben acceso, e dimenate con una spatola finche' la miscela sia diventata ben denza e morbida; mettetevi poco sale o punto, secondo se il formaggio è più o meno vecchio, e molto pepe, perché è uno dei condimenti caratteristici di quest'antica pietanza: servite su un piatto leggermente scaldato: fate portare vino ottimo da bersi abbondantemente e otterrete un successone.