Ideale da accostare ad arrosti di vitello con i finferli, è un pasticcio di pane che preparo (in maniera simile ai canederli, che peraltro ben si prestano allo stesso scopo: provengono infatti dalla stessa zona geografica come ricette) con pane ammollato in parecchio latte, un uovo per ogni panino utilizzato, sale e parmigiano a iosa.
Lascio macerare ben bene per una notte in frigo, quindi verso l'immonda pece in uno stampo imburrato e spolverizzato con pangrattato. Copro e lascio cuocere a bagnomaria per circa un'ora (il tempo di cottura dipende dalle dosi e dalla grandezza dello stampo: io ne utilizzo uno apposito per la cottura al vapore dotato di coperchio, lo stesso che utilizzo anche per i budini tipo Bonet).
Lo sformato è pronto quando, pungendolo con uno stecco, non esce liquido, ma mantiene una certa compattezza.
A questo punto lo capovolgo su un vassoio di metallo e lo passo in forno qualche minuto a gratinare.