Mia suocera (ex) cuoceva le orecchiette (quelle meridionali, fatte in casa rigorosamente con la farina di grano duro) nell'acqua con la rucola, e poi serviva il tutto (scolato): pasta, rucola, salsa e pecorino, con una punta di peperoncino.
La salsa di solito era pomodoro fresco appena scaldato con un po' di cipolla e olio di frantoio, oppure il sughetto delle rolatine di lombo di cavallo o costine di porco (sempre di tomato).
Ma io le preferivo con solo un po' d'olio vergine, e comunque cotte nell'acqua della rucola e servite con la rucola lessa, poco pecorino di quello leggero, e, tocco sublime che dovrebbe piacere ai crucchi, una bella grattata di radice di rafano... (kren!)
E` superfluo dire che anziché le orecchiette pugliesi puoi usare altra roba.