Le ricette di Pierre

PREPARAZIONE DEL TE` CINESE

Provenienza: Antonello Biancalana (FidoNet)
Data: 14/3/1993

Rispondo con questo messaggio a tutti gli amici che si sono incuriositi riguardo al mio commento sulla preparazione del tè.

Innanzitutto voglio ringraziare l'amico (spero che non ti offendi se ti chiamo così) Massimo Monciardini per aver iniziato a spedire messaggi sulla bevanda più bevuta ed apprezzata del mondo e che porta il nome di tè.

Personalmente preparo il tè secondo l'usanza Cinese, che è cambiata durante i secoli.

Anticamente, il tè veniva preparato per ebollizione, ed il primo a portare nota di questa tecnica è stato il grandissimo Lu Yu (un`eremita Cinese che viveva sui monti esclusivamente per il piacere del culto sul tè, e che ha anche scritto delle poesie e delle commedie).

Lu Yu è stato l'autore del più importante testo sulla cultura del tè di tutti i tempi: Cha Ching (Il canone del tè).

La cerimonia del tè celebrata dai giapponesi (il famoso Cha No Yu), si basa per la maggior parte sulle regole dettate da Lu Yu nel suo libro.

Lu Yu prevedeva anche l'aggiunta di sale nell'acqua da usare per il tè, ma questa usanza è totalmente scomparsa nella Cina moderna. In quello che segue non spiegherò il metodo di Lu Yu (se vi interessa fatemi sapere), ma il metodo attualmente in uso In Cina.

Iniziamo con valutare i singoli ingredienti ed attrezzi:

  • [Acqua:] Possibilmente di sorgente. Visto che è impossibile per la maggior parte della gente procurarsi dell'acqua sorgiva, un buon rimedio è quello di lasciare l'acqua del rubinetto riposare per almeno un'ora.
  • [Tazza:] Sembra stupido, ma per la preparazione del tè alla cinese, la tazza ricopre la sua importanza. Chi è stato in Cina, sà che tutte le tazze cinesi sono fornite di coperchio oltre che di un piattino. Perché il coperchio? Perché non esiste la teiera (o meglio, solo in rare occasioni i cinesi usano la teiera), il tè viene lasciato in infusione direttamente sulla tazza ed il coperchio, oltre a trattenere le foglioline del tè, mantiene la bevanda calda più a lungo.
  • [Tè:] Possibilemente costituito dal germoglio, la prima foglia ed eventualmente la seconda foglia, cioè di buona/ottima qualità. Visto che i cinesi non usano zuccherare o aggiungere altri ingredienti sul tè, è preferibile che la qualità sia buona/ottima.
  • [Temperatura acqua:] Dipende esclusivamente dal tipo di tè che intendete preparare: per i tè neri (che i cinesi chiamano tè rosso), quando l'acqua inizia a bollire è giusta per il tè. Per i tè semifermentati (Oolong), si dovrà attendere l'inizio dell'ebollizione dell'acqua, togliere dal fuoco ed attendere che la temperatura scenda a circa 90 gradi. Per il tè verde il procedimento è analogo al tè semifermentato, ad eccezione che la temperatura dovrà scendere intorno ai 75--80 gradi. Infine, il tè bianco. Essendo un tè molto delicato, una temperatura dell'acqua eccessiva rischia di bruciare i germogli, e visto il costo di questo tè (circa 50. 000 all'etto), questo fattore non puo' essere trascurato. La temperatura giusta per il tè bianco è di circa 75 gradi. Una temperatura errata pregiudica il gusto della bevanda perché brucia le foglie (vedi tè bianco).
  • [Preparazione:] Usare due grammi circa (un cucchiaino da tè colmo) per ogni 10 decilitri di bevanda. (Valori che possono variare a seconda dei gusti). Mettere le foglioline di tè sulla tazza e versare l'acqua sopra (attenzione alla temperatura!).
  • [Tempo di infusione:] Si dice giustamente che il tè, a parità di dosi, contiene più caffeina del caffè, ma è anche vero che per preparare una tazza di tè non occorre la stessa quantità di peso usata per una tazza di caffè. Si dice anche che il tè faccia più male del caffè: vero e falso allo stesso tempo. Dipende da come si prepara. Quando inizia l'infusione, le prime sostanze ad uscire dalle foglie sono gli alcaloidi (teofilina, caffeina e teobromina). Se lasciamo il tè in infusione per tre-cinque minuti (come dettato dalla più rigorosa usanza anglosassone), avremo un infuso ricco di caffeina con gli effetti eccitanti tipici di questa sostanza. Prolungando il tempo di infusione, iniziano ad uscire anche i cosidetti polifenoli (il più importante fra tutti è il tannino, da non confondere con l'acido tannico usato per conciare le pelli). Il tannino ha una proprietà unica: riesce ad attenuare gli effetti della caffeina, quindi un tempo di infusione maggiore ai cinque minuti, oltre che a conferire un gusto ``vero" al tè, rallenta anche gli effetti considerati nocivi. Una bevanda di questo tipo diventa stimolante ma non eccitante ed è eccellente per l'attività cardiaca e cerebrale. Inoltre aumentano i benefici per intestino e stomaco. Insomma, i cinesi dopo aver messo le foglie di tè sulla tazza, lo lasciano in infusione fino a quando non terminano di berlo. (Una tazza di tè puo' anche durare un'ora....).

    Il gusto della bevanda è un po' insolito per chi è abituato a berlo nel modo Inglese (già mi immagino le espressioni di stupore e di disgusto), ma a mio parere, questo è il vero gusto di tè.

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