Un grande guerriero
giapponese che si chiamava Nobunaga decise di attaccare il nemico sebbene
il suo esercito fosse numericamente soltanto un decimo di quello
avversario. Lui sapeva che avrebbe vinto, ma i suoi soldati erano
dubbiosi.
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Commento: Non possiamo cambiare certi aspetti del destino, ma, per quanto riguarda le nostre scelte e il nostro impegno, tutto dipende da noi. È vero che i condizionamenti ci sono stati per lo più instillati dagli altri, ma è anche vero che, da un certo punto in avanti, da quando cioé ne diventiamo consapevoli, saremo noi a decidere come affrontarli, se accettarli o liberarcene. In meditazione si fa affidamento sulla propria forza interiore (jiriki). È ad essa che si fa appello per risolvere i problemi
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