Un
maestro zen si era fermato, durante un viaggio, in un tempio.
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Commento: Ecco illustrate due opposte concezioni del sacro: quella simbolico-rituale del sacerdote e quella sostanziale del maestro zen. Per il primo, il sacro, il religioso, era costituito dalle statue, dal tempio e dalle sue liturgie; per il secondo era dato dalla vita stessa e dalle sue necessità. Era più importante conservare una statua o un uomo in carne ed ossa? "Dio non abita in edifici costruiti da mano d'uomo" dice la Bibbia. Viene talvolta il sospetto che i templi e le chiese servano non per avvicinare l'uomo alla trascendenza, ma per farla uscire dalla vita di tutti i giorni, per poterla dimenticare con più facilità. Abituiamoci a ritrovare il divino, al di là delle contrapposizioni, in quel naturale "tempio dello spirito" che é la nostra stessa mente pacificata.
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